Per il terzo anno consecutivo la Mostra del Cinema di Venezia celebra il “made in Campania”, con due film in concorso firmati da autori campani ed entrambi ambientati a Napoli, ma anche con la presenza nelle varie sezioni della Mostra di titoli che della Campania portano la forte matrice identitaria di luoghi e talenti, di storie, volti e personaggi, tanto da far parlare di “partenopeizzazione del cinema italiano”.
La definizione è della giornalista e film-maker Teresa Marchesi che sull’Huffington Post del 25 agosto commenta così un’altra piccola invasione campana alla Mostra, dopo le affermazioni a Venezia 74 e Venezia 75: