Il cinema Made in Campania al 38° Torino Film Festival

Continuano i riconoscimenti per l’audiovisivo Made in Campania, che questa volta approda al 38° Torino Film Festival con “Il buco in testa” di Antonio Capuano, “Il Rione Sanità, la certezza dei sogni” di Massimo Ferrari e “All’aldilàdiqua” di Alessandra Cianelli e Opher Thomson, “‘Na cosa sola” di Giovanni Sorrentino e “Malumore” di Loris Giuseppe Nese.

Antonio Capuano presenta fuori concorso il suo ultimo progetto “Il buco in testa“, una produzione Eskimo con Rai Cinema in associazione con Minerva Pictures e Mad Entertainment. Il film ha beneficiato del contributo della Regione Campania, Piano Cinema 2017.

“Maria S. vive vicino al mare, in provincia di Napoli. Ha un lavoro precario, nessun amore. Una madre praticamente muta. Quarant’anni prima, un militante dell’estrema sinistra ha ammazzato suo padre, vicebrigadiere di polizia poco più che ventenne, nel corso di una manifestazione politica. Maria è nata due mesi dopo… Un giorno apprende che l’omicida del padre ha un nome, un volto, un lavoro. Ha scontato la sua pena e vive a Milano. “Adesso so chi odiare”, pensa Maria. Si tinge i capelli e prende un treno veloce per andare a
incontrarlo. Ha con sé una pistola.”

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“Rione Sanità, la certezza dei sogni” è il documentario di Massimo Ferrari nella categoria fuori corcorso/doc.
Una produzione Sky Arte, Big Sur e Mad Entertainment. Il film gode del contributo della Regione Campania, Piano Cinema 2019.

“La rinascita civile, economica e culturale del Rione Sanità, animata e diretta da padre Antonio Loffredo. Proprio dalla chiesa di Santa Maria della Sanità si dipanano le storie di tutti i protagonisti, con sviluppi, intrecci, speranze, difficoltà superate e da superare. Ragazzi che hanno ripreso in mano il proprio destino, seguendo un sogno a cui hanno dato solidità e certezza. Gestione e guida delle Catacombe, scuole di teatro, musica, scultura, un nuovo centro sportivo: tutto quello che solo 15 anni fa pareva impossibile è diventato realtà. Entriamo in questo microcosmo che rappresenta un mondo possibile, una scelta di umanità e bellezza in controcanto al mondo di Gomorra, modello di sviluppo umano, economico e culturale. Tre aspetti inscindibili che richiedono lo sforzo quotidiano della costruzione e della tenuta.”

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Nella sezione del festival italiana.corti, “All’aldilàdiqua” è diretto da Alessandra Cianelli e Opher Thomson, una produzione Dormire Fondazione, dal progetto di ricerca artistica “Il paese delle terre d’oltremare” (2012-2020) di A. Cianelli. Con la collaborazione di Film Commission Regione Campania

“Sono passati 80 anni dall’inaugurazione del complesso espositivo monumentale dell’Altrove a Napoli, chiuso per guerra subito dopo. Una lettera di famiglia dà inizio al viaggio alla ricerca di un nonno, scomparso oltremare, in quella guerra, nello stesso anno, a partire dalle rovine sepolte dalla vegetazione della Mostra d’Oltremare, archivio nascosto, alla luce del sole. Una missione spinta dalla meraviglia e dal desiderio, alle persistenti radici culturali del pensiero coloniale occidentale.”

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“‘Na cosa sola” di Giovanni Sorrentino racconta le attese dei passeggeri della ferrovia campana della Circumvesuviana. L’idea nasce da una attesa dello stesso regista: da qui, la volontà di studiare le attese degli altri passeggeri, nelle stazioni più remote. Il film è autoprodotto ed è stato selezionato nella sezione italiana.corti del TFF.

 

Nella sezione italiana.corti, anche “Malumore” il cortometraggio di animazione di Loris Giuseppe Nese. Prodotto da Lapazio Film, il corto è ambientato in Campania ed è realizzato da un team tutto campano.

“Una madre si prende cura degli anziani nelle loro case, dove il ticchettio dell’orologio fa il conto alla rovescia della giornata lavorativa, tra i suoni del respiro pesante, che aumentano la paura del vuoto…”

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