Presentazione de “Il Civico Giusto” al Porto di Napoli

A Napoli il primo Civico Giusto: al Porto di Napoli, sarà possibile conoscere, con un QR Code, la storia della Henry Gibbins e dei quasi mille ebrei portati in salvo negli USA. Esattamente ottanta anni dopo il racconto con la voce narrante di Enzo Decaro

E’ Harry, l’International Baby nato su un convoglio della Brigata Ebraica, il protgonista simbolo di una storia poco conosciuta, che il progetto Il Civico Giusto, riporta alla luce a 80 anni di distanza esatti. Era il 20 luglio 1944 quando dal porto di Napoli salpa per volere di Roosevelt, su iniziativa della giovane Ruth Gruber, la Henry Gibbins. Insieme ai soldati feriti nello sbarco di Anzio e Nettuno la nave della flotta militare americana, porta con sé un altro carico prezioso. Sono i 982 Ebrei di origine mitteleuropea liberati dai campi di concentramento insieme ad altri profughi provenienti da varie città italiane. Donne, uomini e bambini che sbarcheranno in agosto a New York. Per loro una nuova vita lontana dagli orrori delle leggi razziali e della follia nazifascista che li ha perseguitati in tutta Europa. Mille storie e mille fughe rocambolesche, addolcite dalla nascita di International Harry a poche ore dalla partenza della nave, un parto favorito dalla presenza degli ospedali da campo della Brigata Ebraica. Il piccolo diventerà poi un importante ingegnere informatico al servizio della Nasa e della stessa US Navy per molti anni. Queste e altre storie sono raccolte nel Civico Giusto del porto di Napoli, presentato questa mattina alla Capitaneria di Porto di Napoli.

Il progetto di Romabpa e della rete nazionale di scuole Memorie Una città mille storie, nato da un’idea di Paolo Masini, punta a sottolineare il bene che si è fatto anche in un momento drammatico come la seconda guerra mondiale, attraverso le tante donne e i tanti uomini che hanno nascosto e protetto ebrei e perseguitati politici. Il Civico è sostenuto dalla Film Commission Regione Campania. Con il patrocinio della Rappresentanza Italiana alla Commissione Europea,  Consolato Generale U.S.A. di Napoli,il Centro Studi Americani, Comune di Napoli, Capitaneria di Porto di Napoli, Autorità Portuale del Tirreno Centrale

Attraverso un qrcode inciso sulla mattonella de Il Civico Giusto, affisso alla stazione marittima permetterà a chi lo vorrà, vedere il minidoc della storia con immagini dell’ Archivio Storico Istituto Luce, interviste, la voce narrante degli attori Enzo Decaro e Massimo Wertmuller, i testi di Maria Grazia Lancellotti, la sigla finale di Luca Barbarossa, i contributi musicali del Trio Monti.

Numerosi gli interventi durante la presentazione.

Per Paolo Masini ideatore e coordinatore del progetto e Maria Grazia Lancellotti coordinatrice della rete nazionale di scuole ”Memorie. Una città, mille storie” e della ricerca storica: “I Civici Giusti nascono dalla costante interazione con il mondo della scuola, per far uscire la storia dai manuali e restituire al loro ruolo persone, eventi e il valore della democrazia. Storie che lasciano un seme tra i giovani e nelle città”.

Per la Console Generale Usa Tracy Roberts Pounds: “Oggi, come allora, Italia e Stati Uniti sono uniti nella difesa dei principi democratici e nella promozione della pace e della sicurezza globale. La nostra alleanza è più forte che mai, e siamo uniti da valori comuni che ci permettono di affrontare insieme le sfide del nostro tempo.

Occasioni come quella di oggi ci permettono di riflettere sulla nostra storia condivisa. Mi riempie di orgoglio ed emozione riflettere su ciò che accadeva ottanta anni fa, quando una nave partiva proprio dal porto di Napoli alla volta degli Stati Uniti, salvando quasi mille ebrei dall’orrore della persecuzione. È incredibile pensare al rapporto speciale che già esisteva tra Napoli e gli Stati Uniti. “

Aggiunge Cristiano Migliorelli responsabile Valorizzazione Archivio Istituto Luce “Siamo orgogliosi di dare il nostro contributo al Civico Giusto. Le nostre immagini sono da sempre un patrimonio storico per tutto il Paese. Tra gli ultimi   esempi, l’uso dei video storici del voto alle donne del film della Cortellesi e Memory of the world realizzato per l’Unesco”

Per il Comandante Gennaro Pappacena della capitaneria di Porto che ha ospitato l’evento “abbiamo voluto ospitare questo evento che si inserisce nelle commemorazioni dei 159 anni di storia della Capitaneria di Porto”

Andrea Annunziata presidente dell’Autorità del Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale: “Stiamo modernizzando il nostro sistema portuale, ma questo porto ha le radici ben piantate nella storia della nostra città e la vicenda della Henry Gibbins ne è testimonianza”

Per Claudia Liguori, responsabile comunicazione Film Commission Regione Campania: “La FCRC, tra le sue attività, si occupa anche della valorizzazione del territorio, dei suoi luoghi e della sua storia, attraverso l’audio visivo ed iniziative ad esso connesse. Un altro tassello che fa del Porto di Napoli un luogo di grande valore simbolico della città di Napoli, del passato e del presente, come dimostrano le serie televisive e i film realizzati in Campania che sempre più spesso scelgono questo luogo come ambientazione per le loro storie”

Daniele Massimo Regard: Assessore alla Cultura della Comunità ebraica del Comune di Roma   aggiunge “Il tema della scelta è centrale. C’è chi ha scelto di non voltarsi dall’altra parte e ha protetto gli ebrei, mentre altri presero la decisione scellerata di diventare delatori. La Brigata Ebraica in quegli anni ebbe un importante ruolo socioculturale proteggendo i sopravvissuti e la loro identità”.

 Tiziano Gianandrea storico del Civico Giusto: “Il Civico si occupa di restituire al territorio la memoria storica degli avvenimenti. Gli eventi che qui sono ormai quasi dimenticati vengono riportati alla luce per dargli il giusto valore”.

Oltre che dal qrcode è possibile visionare il video sul sito de Il Civico Giusto