In corsa per la miglior regia Martone e De Angelis. E ancora, Pina Turco, Marina Confalone, Enzo Avitabile, Marianna Fontana e l’esordiente Ciro D’Emilio
Piovono ancora riconoscimenti sul cinema campano. L’ennesima conferma dell’ottimo lavoro svolto arriva dalle nomination ai Nastri d’Argento 2019. Tra i premi assegnati ogni anno dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici, registi, attori della nostra regione primeggiano in diverse categorie.
A correre per il titolo di miglior film è “La paranza dei bambini”, già premiato a Berlino con l’Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura e interpretato da un cast di giovanissimi attori non professionisti. Il film diretto da Claudio Giovannesi, interamente girato a Napoli e tratto dal romanzo di Roberto Saviano, che l’ha scritto con Maurizio Braucci, guadagna otto nomination, compresa quella per lo script.
Con Giovannesi, si contendono il premio per la migliore regia due napoletani: Mario Martone con “Capri Revolution” e Edoardo De Angelis con “Il vizio della speranza”, che raccoglie ben otto nomination. Il suo lavoro, infatti, è candidato anche per la miglior sceneggiatura, scritta da De Angelis con Umberto Contarello, per la miglior attrice con Pina Turco e per la miglior attrice non protagonista (Marina Confalone, premiata per lo stesso ruolo con il David di Donatello. La vittoria è quasi annunciata per la scenografia firmata da Carmine Guarino, collaboratore “indivisibile” di De Angelis, ma il film è in gara anche per la miglior colonna sonora e per la miglior canzone: “‘A speranza”, di Enzo Avitabile.
Anche “Capri Revolution” fa il pieno di candidature: quella di Marianna Fontana, già protagonista di “Indivisibili” di De Angelis, come miglior attrice, quelle per la miglior fotografia (Michele D’Attanasio), la miglior scenografia (Giancarlo Muselli), migliori costumi (Ursula Patzak) e miglior produttore (Indigo Film).
Nella cinquina dei migliori registi esordienti c’è invece Ciro D’Emilio, trentaduenne di Pompei, in gara con l’opera prima “Un giorno all’improvviso”.
E c’è un po’ di Campania anche ne “Il traditore”: a scrivere la sceneggiatura con Marco Bellocchio, lo scrittore casertano Francesco Piccolo (tra gli sceneggiatori anche della serie “L’amica geniale”) e la napoletana Valia Santella, candidata anche per “Euforia” diretto dalla napoletana Valeria Golino.
Il prossimo 5 luglio sapremo quante di queste nomination si trasformeranno in Nastri.