“Il bambino nascosto” al cinema dal 3 novembre

Dal 3 novembre, arriva nelle sale il film Made in CampaniaIl bambino nascosto“, diretto da Roberto Andò e prodotto da Bibi Film con Rai Cinema.
Il film gode del contributo POR FESR Campania 2014-2020 Azione 3.3.2

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Interpretato da Silvio Orlando, il film è la storia di Gabriele Santoro, titolare della cattedra di pianoforte al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.  Una mattina, mentre sta radendosi la barba, il postino suona al citofono per avvertirlo che c’è un pacco, lui apre la porta e, prima di accoglierlo, corre a lavarsi la faccia. In quel breve lasso di tempo, un bambino di dieci anni si insinua nel suo appartamento e vi si nasconde. “Il maestro”– così lo chiamano nel quartiere – se ne accorgerà solo a tarda sera. Quando accade, riconoscerà nell’intruso, Ciro, un bambino che abita con i genitori e con i fratelli nell’attico del suo stesso palazzo. Interrogato sul perché della sua fuga Ciro non parla. Nonostante questo, il maestro, d’istinto, decide di nasconderlo in casa, ingaggiando una singolare, e tenace, sfida ai nemici di Ciro. Scoprirà presto che il bambino è figlio di un camorrista e che, come accade a chi ha dovuto negare presto la propria infanzia, Ciro ignora l’alfabeto dei sentimenti. Silenzioso, colto, solitario, il maestro di pianoforte è uomo di passioni nascoste, segrete. Toccherà a lui lo svezzamento affettivo di questo bambino che si è sottratto a un destino già scritto. Una partita rischiosa in cui, dopo una iniziale esitazione, Gabriele Santoro si getta senza freni.

Oltre al protagonista, nel cast anche Giuseppe Pirozzi, Lino Musella, Imma Villa, Sasà Striano. Tonino Taiuti, Martina Lampugnani, Alfonso Postiglione, Claudio Di Palma, Sergio Basile, Enzo Casertano. E con Francesco Di Leva e con Gianfelice Imparato, con la partecipazione straordinaria di Roberto Herlitzka.

Tra le location del film, oltre alla città di Napoli, il suggestivo Antro della Sibilla e il Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella.

Foto di scena – photo credits Lia Pasqualino